22/04/2012

22/04/2012 (Noto) Visita in Sicilia, di S.A.R. il Duca di Noto don Pedro di Borbone Due Sicilie e Borbone Orléan

Royal Deputation 

In serata del 21 aprile, ed accompagnato da pochi amici, S.A.R. don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Noto e Gran Prefetto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è giunto in Sicilia.

Una meravigliosa e tersa giornata primaverile ed un aria frizzante con intensi profumi di agrumi e gelsomino, hanno reso ancor più gradevole il caloroso e spontaneo benvenuto riservato, domenica mattina 22 aprile, a don Pedro da parte della cittadinanza di Noto, ivi giunto per visitare lo straordinario patrimonio artistico e culturale e partecipare alla Santa Messa.

Il principe è stato accolto da parte delle Autorità Civili e Militari (Sindaco, Prefetto, Presidente della Provincia in testa) davanti alla Porta Reale simbolo dell'ingresso nella Città (progettata e realizzata nel 1838 dal napoletano Angelini), nel suo percorso verso la straordinaria Chiesa Cattedrale di San Nicolò, altro simbolo di questa straordinaria Città di arte e cultura, inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Nella Basilica-Cattedrale Sua Eccellenza Monsignor Antonio Staglianò Vescovo di Noto, ha celebrato una solenne Santa Messa domenicale in onore dell Ospite, rivolgendogli un caloroso benvenuto, in italiano e spagnolo; la celebrazione è stata preceduta da una processione dei Cavalieri Costantiniani e da una nutrita rappresentanza dei Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Nell omelia anch essa tenuta, parte in italiano e parte in un ottimo spagnolo, Sua Eccellenza Staglianò ha insistito sulla necessità che il cammino della fede è esigente e richiede la conversione degli stili di vita, ricordando che questa conversione potrà accadere solo se riconosciamo la verità del Santo Volto di Dio che è amore e Padre. L Alto Prelato ha anche ricordato come la fede cristiana resti una straordinaria sfida anche culturale per tutti: Gesù ha parlato e che lo ha mostrato risorgendo. E se Dio è amore, allora ogni gesto di amore che non porti visibilmente con se i tratti veri del volto di Dio (quello mostrato nel Crocifisso) non è vero amore. Tutti i cristiani lo devono sapere e impegnarsi a viverlo alla sequela di Gesù che spiega Dio e così, spiegando Dio, spiega anche cosa è amore, e chi è l Amore .

Dopo la Santa Messa un indirizzo di saluto all Ospite è stato rivolto dal Sindaco di Noto, Dott. Corrado Bonfanti, e dal Prefetto di Siracusa Dott. Renato Franceschelli ; una riproduzione di una storica ed antica cartina di Noto ed alcuni libri sulla Città sono stati donati dal Sindaco al Principe il quale, nel porgere a tutti il saluto del proprio genitore S.A.R. l Infante di Spagna don Carlos Duca di Calabria e Capo della Real Casa di Borbone e Primogenito Farnesiano, ha conferito al Gonfalone di Noto la medaglia d oro di benemerenza del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Dalle impressioni raccolte tra la gente, ciò che ha più colpito del giovane Principe don Pedro, che ha auspicato di ritornare presto per mostrare le meravigliose bellezze della Sicilia alla moglie Sofia ed ai 6 figli (quattro maschi e due femmine), sono state la sua straordinaria semplicità e gentilezza così come il sorriso, come si addice ad un principe di una così Augusta Casata.

Dopo questa intensa mattinata il Barone Pietro Beneventano del Bosco, esponente di una delle più note ed autorevoli famiglie Siciliane e Delegato di Siracusa e Ragusa del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha offerto in onore dell illustre Ospite una raffinatissima colazione, riservata a pochi e selezionati invitati, nella sua storica Dimora di Palazzo Beneventano del Bosco, posto nella Piazza del Duomo di Siracusa. Il Principe ha potuto ammirare e visitare questa splendida dimora e gustare le specialità siciliane, accompagnate dai prestigiosi vini della cantina di Casa Beneventano.

Nella sua vista in Sicilia S.A.R. il Duca di Noto era accompagnato da S.E. l Ambasciatore don Carlos Abella-y-Ramallo Gran Cancelliere dell Ordine, da S.E. il Duca don Diego de Vargas Machuca Presidente della Real Commissione per l Italia dell Ordine, dal Console Jacopo Fronzoni Segretario Generale della Real Commissione per l Italia, da S.E. il Marchese Narciso Salvo di Pietraganzili, dal Pro-Delegato della Sicilia Orientale Console Nobile Ferdinando Testoni Blasco, dal Delegato della Sicilia Occidentale Principe don Pietro Lanza di Scalea e Trabia, e dal Delegato di Napoli e Campania Marchese Carlo de Gregorio Cattaneo di Sant Elia, nonché dai Cavalieri Antonio Grazioso Polara e Salvatore Dejean.



11/05/2012
21/04/2012

Printer-friendly version